PRESENTAZIONE

Riflettendo sulle emozioni che sto provando ora che questo libro sulla storia della famiglia Lena sta per essere pubblicato, sento dentro di me un sentimento di gratitudine per Aldo Soccol e per tutti coloro che hanno collaborato alla stesura di questa ricerca genealogica. Provo inoltre una grande soddisfazione, quel sentimento che si percepisce quando si completa un cerchio, quando si conclude un episodio importante del nostro presente.

Noi tutti, riflettendo, comprendiamo che la nostra quotidianità, la nostra vita di oggi è legata a stretto filo agli avvenimenti dell’intera storia dei nostri avi: è questa la motivazione che rende importante qualsiasi notizia che cerchi di illuminare il passato e le radici delle nostre genti agordine.

Il mio piccolo contributo a questa ricerca è sicuramente legato al ricordo di mio padre, Giovanni Lena (Nani Fritòl da Noach), una persona concreta ma nello stesso tempo “sentimentale”, che amava parlare delle sue radici, del suo passato, soprattutto a noi figli, davanti a quello splendido panorama della verde piana di Noach che sentiva come la terra dei suoi progenitori, nella quale si erano consumati i destini delle persone importanti del suo passato. Sono sicura che questo libro riporterà, non solo alla mia memoria ma a quella di molti appartenenti alla famiglia Lena, il suggestivo sapore del passato che ci ha plasmati: un passato a volte per i nostri predecessori duro e faticoso per carestie, migrazioni e guerre, ma comunque alla base del nostro presente. Spero quindi che questa ricerca delle nostre radici possa aiutare molti lettori a percorrere, grazie ai documenti sapientemente organizzati da Aldo Soccol, un viaggio nella memoria che farà emergere i luoghi, la cultura e le tradizioni dei nostri antenati.

Non posso poi non ricordare che, nella ricerca delle notizie, delle fotografie, delle lettere o di qualsiasi altra testimonianza, ho trovato sempre una grande rispondenza, una disponibilità interessata in modo positivo alla ricostruzione di quel passato comune alla famiglia. Sicuramente, a fronte del tempo piacevolmente speso nella ricerca, ho guadagnato un rinnovato e più prezioso rapporto con i miei parenti, più o meno vicini, e ho maturato un sentimento di comunità che, sinceramente, prima forse c’era ma non era così vivo e presente. Ringrazio quindi, con riconoscenza, tutti quelli che mi hanno ascoltato con pazienza, fornito notizie, date e documenti utili.

Daniela Lena